VISITE GUIDATE

Il percorso pensato quest'anno per il pubblico dell' Autunno Musicale toccherà quattro punti strategici per la storia della città. 
La Cattedrale, posta nel cuore di corso Telesio, è il cuore non solo della vita religiosa, ma anche storica e artistica di Cosenza. Realizzata in stile romanico, ha subito numerose trasformazioni nel corso tempo, finanche la sovrapposizione di pesanti elementi barocchi tra Sette e Ottocento. Distrutta dal terremoto del 1884 fu riedificata e consacrata nel 1222.  Una visita guidata nel suo interno, scrigno di immensi capolavori d'arte meridionale, non può non comprendere, tra l'altro, la Cappella  del Pilerio, la Cappella del SS. Sacramento (già Morte e Orazione), la tomba della regina Isabella, il sarcofago di Meleagro e molti altri tesori, testimonianza dell'avvicendarsi dei secoli.
 
Il Museo diocesano, di recente istituzione, si trova in alcuni locali dell'arcivescovado, in piazza Parrasio.
Nel suo interno, diviso per sale tematiche, è possibile ammirare alcune delle più preziose opere conservate precedentemente nell'episcopio e in alcune chiese della Diocesi. Si tratta di dipinti e statue a soggetto sacro, paramenti liturgici e, fiore all'occhiello della collezione, la bellissima stauroteca, la croce reliquiaria che, secondo la tradizione, Federico II avrebbe donato in occasione della consacrazione nel 1222 del Duomo.
 
La chiesa dello Spirito Santo si trova nell'omonimo quartiere a cui ha dato il nome, nei pressi della cosiddetta "discesa delle delegazione". Non si conosce con certezza la data della sua edificazione, ma certamente è molto antica. Ha subito numerose manomissioni nel corso dei secoli. Di pertinenza prima delle Domenicane e poi dei Padri Filippini, custodisce nel suo interno pregevoli opere di scuola meridionale.
 
La chiesa di rito greco-bizantino del SS. Salvatore, già visitata nella scorsa edizione. Si ripropone la visita dopo le richieste del pubblico stesso, particolarmente colpito dalla suggestione dei luoghi. Si trova vicino la chiesa di San Francesco di Paola, su corso Plebiscito. Edificata nel Seicento, negli anni Settanta fu adattata al rito greco-bizantino. Presenta, nel suo interno, una particolare iconostasi e numerose icone.