FRANCESCO LANGONE

Nato a Polla (SA) inizia lo studio della musica,
come tanti ragazzi della sua età, con il maestro
di paese, il compianto Domenico Di Muccio da
cui apprende le prime nozioni di teoria
musicale e solfeggio e i rudimenti della tecnica
del pianoforte.
Inizia da autodidatta lo studio della chitarra e
parallelamente segue le lezioni di solfeggio
del maestro Alfredo Cece compositore e
docente al Conservatorio S. Pietro a Majella di
Napoli.
Gli studi chitarristici proseguono sotto la guida di Renato Castaldo fino al compimento
inferiore conseguito presso il conservatorio di Salerno.
Alla fine degli anni ottanta incontra Pino Racioppi con cui continua gli studi presso la
scuola di chitarra di Lagonegro fino al diploma, e proprio qui, durante le edizionidel
“Festival Internazionale della Chitarra”, ha la possibilità di seguire master classes di
importanti musicisti quali Angelo Gilardino, Dusan Bogdanovic, Ruggero Chiesa, Luigi
Biscaldi, Pietro Condorelli.
Consegue la Laurea di II livello in “Musica, scienza e tecnologie del suono” presso il
Politecnico “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con il massimo dei voti e una tesi sulle
musiche del ‘700 ritrovate nell’Archivio Carrano” di Teggiano.
Consegue il Diploma di specializzazione di esperto in didattica assistita dalle Nuove
Tecnologie presso il Politecnico di Milano.
La sua attività concertistica è dedicata soprattutto allo studio e diffusione della musica da
camera con chitarra.
Sono svariate le formazioni con cui si esibisce in numerosi concerti in Italia e all'estero.
Di volta in volta la chitarra dialoga con flauto, violino, voce, clarinetto, mandolino, viola,
sax, pianoforte, chitarra battente, duo e trio di chitarre, quartetto d'archi, orchestra.
Interessato alla musica tradizionale, ha militato in diversi gruppi di musica popolare e
folclorica partecipando ad importanti Festival in Italia e all’estero.
E’ componente dello staff di ricercatori che, per conto dell’associazione “Amici della
Musica del Lagonegrese”, ha svolto un’esteso studio sulle tradizioni musicali della
Basilicata e del Cilento - Vallo di Diano producendo una serie di pubblicazioni di
carattere etnomusicologico, di questi lavori ha curato la ricerca e trascrizione musicale, il
progetto grafico e il lavoro di prestampa.
Nel 2004 ha fondato, insieme al Maestro Antonio Cimino, il "Centro Studi Musicali del
Vallo di Diano", centro di ricerca, didattica e produzione musicale. Attualmente ricopre la
carica di presidente.
Il lavoro di ricerca iniziato nell’ambito di questo sodalizio è sfociato nella realizzazione di
diversi lavori editoriali e discografici:
“Musica a Palazzo Carrano”, trascrizione in notazione e riproduzione fotografica degli
originali da un manoscritto settecentesco ritrovato nell’archivio della famiglia Carrano di
Teggiano e con il flautista Antonio Cimino ne ha registrato una selezione nel CD dal titolo
“Ariantiche”, del citato lavoro ha curato, oltre all’esecuzione musicale, il progetto grafico,
la ripresa e l’editing sonoro.
“Musica nei salotti del Vallo di Diano”, registrazione di musiche originali di Enrico
Sebastiani ritrovate nell’archivio della famiglia De Vita di San Rufo e risalenti alla fine
dell‘800. Il lavoro è stato realizzato con la collaborazione di Antonio Cimino al flauto e
Cosimo Lingardo al Contrabbasso.
“Suoni da una terra antica”, lavoro comprendente musiche e canti del Vallo di Diano con
Valentina Mastrangelo, soprano; Antonio Cimino, flauto; Cosimo Lingardo, contrabbasso;
Sergio Sorrentino, chitarra battente. Di questo lavoro ha curato gli arrangiamenti e la
grafica.
“Jesce Sole”, una selezione di canzoni napoletane anonime e d’autore, rielaborazione
degli arrangiamenti originali di Pino Racioppi eseguiti in duo con il soprano Valentina
Mastrangelo.
Interessato alle nuove tecnologie applicate alla musica ha tenuto diversi corsi di
formazione per conto di enti pubblici e privati sulla scrittura musicale computerizzata e
sulle applicazioni multimedali.
E’ docente di chitarra presso l'Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina e il Liceo
Musicale Mercadante di Sapri.